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Una domanda che comunemente ci viene rivolta è se salvando molti files più piccoli su una chiavetta USB è preferibile salvarli su un file di grandi dimensioni o viceversa. Una risposta  veloce è che non c'è alcuna differenza! Tuttavia, per comprendere il motivo dobbiamo innanzitutto capire il processo che una USB utilizza per memorizzare le informazioni.

Quando i files sono memorizzati in un file di sistema, non vengono aggiunti come un unico file di grandi dimensioni, ma vengono memorizzati in piccoli pezzi chiamati blocchi. Questi blocchi vengono poi memorizzati nella chiavetta USB  come gruppi di singoli bits – che possono essere scrivibili, letti o cancellati. Naturalmente,  più grande è il file, da più blocchi sarà composto e quindi più bits individuali saranno posti in ciclo durante la scrittura/cancellazione del file.


Le chiavette USB controllori includono una funzione chiamata "wear leveling", che cerca di assicurare una distribuzione uniforme di blocchi in tutto il disco, di modo che nessuna particolare porzione di questo si consumi più velocemente di qualsiasi altro. Se un blocco si consuma, il controllore segnala come errore e non tenta di memorizzare tutti i dati lì. La dimensione del file non deve, quindi, influenzare l'affidabilità a meno che non ci siano abbastanza blocchi funzionali a sinistra per memorizzare il file - questo è improbabile in quanto ogni singolo blocco avrebbe bisogno di molte decine di migliaia di cicli di scrittura/cancellazione prima di usurarsi.

Una potenziale area in cui la dimensione del file potrebbe, tuttavia, avere un certo impatto, è quella che riguarda il processo di cache in scrittura, di cui si parla in dettaglio qui. In caso contrario, l'affidabilità e longevità dovrebbero rimanere inalterate.

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